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Autunno su tela

In una lettera all'amico Jonn Hamilton Reynolds, il poeta inglese John Keats scrisse: "Com'è bella la stagione adesso, com'è bella l'aria. Una moderata acutezza in questo. Davvero, senza scherzare, il tempo casto i cieli di Dian - non mi sono mai piaciuti così tanto i campi di stoppie come adesso sì, meglio del verde freddo della primavera. In qualche modo, un campo di stoppie sembra caldo, nello stesso modo in cui alcune immagini sembrano calde. Questo mi ha colpito così tanto durante la mia passeggiata domenicale che ne ho composto sopra." [a John Hamilton Reynolds, Winchester, 22 settembre 1819]

Così fu, e da quella dolce riflessione sulla stagione autunnale ne nacque la splendida All'Autunno:


Stagione di nebbie e morbida abbondanza, Tu, intima amica del sole al suo culmine, Che con lui cospiri per far grevi e benedette d'uva Le viti appese alle gronde di paglia dei tetti, Tu che fai piegare sotto le mele gli alberi muscosi del casolare, E colmi di maturità fino al torsolo ogni frutto; Tu che gonfi la zucca e arrotondi con un dolce seme I gusci di nocciola e ancora fai sbocciare Fiori tardivi per le api, illudendole Che i giorni del caldo non finiranno mai Perché l'estate ha colmato le loro celle viscose:

Chi non ti ha mai vista, immersa nella tua ricchezza?


Tratto dalla poesia To Autumn (1820)



Le foglie si tingono d'ambra e di vermiglio, fragranze calde e speziate profumano l'aria di una stagione foriera di incanto: non stupisce quanto largamente l'autunno sia stato raccontato dagli artisti più sensibili di ogni epoca, ispiratore tanto su carta come dimostrato dal poeta romantico inglese quanto su tela.

Dalle giardiniere di Arcimbaldo alle campagne senesi di Signorini, dai rimpianti di Grimshaw alla valle del Sussex di East, dai pioppi di Pissarro alla Ville Lumière di Raffaëlli, ma non solo: l'autunno si fa protagonista, permeando le tele di una dolce nostalgia, evocatrice di tenerezze.



1. Autumn Landscape di Francis Jasper Cropsey

Cropsey fu uno dei principali artisti paesaggisti appartenenti alla scuola americana Hudson River e i suoi magnifici paesaggi riscossero tanto successo da essere esposte al National Academy of Design di New York, Nonostante i viaggi intrapresi con la moglie tra Roma, New York e Londra, fu solo a Greenwood Lake che l'artista riuscì a scovare quella natura idilliaca che divenne musa delle sue opere.

Inizialmente influenzato dallo stile pittorico di Thomas Cole, l'arte di Cropsey realizzò meravigliosi panorami naturali attraverso uno studio certosino di luce e gradazioni tonali poi divenuto carattere tipico della Hudson River School.

In Autumn Lanscape Cropsey fotografa uno scorcio di lago ove navigano alcune imbarcazioni dalle bianche vele spiegate; a circondare lo specchio d'acqua, come in un abbraccio affettuoso, boschi di alberi dalle chiome dorate e ramate e sullo sfondo un cielo sereno dalle nuances delicate.


Autumn landscape


2. La forêt dans automne di Gustave Courbet

Il francese Courbet, la cui formazione artistica autodidatta si concretizzò grazie allo studio della tradizione secentesca spagnola e olandese. orientò la sua pittura ad un realismo tanto oggettivante la realtà esteriore quanto valorizzante la sensibilità interiore.

Nella Lettera ai giovani artisti di Parigi del 25 dicembre 1861 pubblicata sul Courrier du Dimanche, L'artista scrisse: "Io, che credo che ogni artista debba essere maestro di se stesso, non posso sognare di diventare insegnante. Non posso insegnare la mia arte, né l'arte di alcuna scuola, poiché nego l'insegnamento dell'arte, o sostengo, in altre parole, che l'arte è del tutto individuale e non appartiene a ciascun artista, solo il talento derivante dalla propria ispirazione e i suoi studi sulla tradizione. Aggiungo che l'arte, o il talento, secondo me, non può essere, per un artista, che il mezzo per applicare le proprie facoltà personali alle idee e alle cose del tempo in cui viviamo. In particolare, l'arte nella pittura non può consistere che nella rappresentazione di oggetti visibili e tangibili per l'artista". E ancora: "La bellezza è nella natura, e si ritrova nella realtà nelle forme più diverse. [...] La bellezza data dalla natura è superiore a tutte le convenzioni dell'artista."

Nella sua foresta autunnale, Courbet racconta la stagione mediante il colore e il dettaglio, il cui dinamismo si realizza grazie alle sfumature e alle pennellate del colore dando vita ad una natura che solo in apparenza si prepara al riposo invernale.


La forêt dans automne


3. Natura morta con bicchiere di vino e piatto di bronzo di Blaise Alexandre Desgoffe

Dapprima apprendista nello studio di Hippolyte Flandrin alla Scuola di Belle Arti di Parigi, Desgoffe divenne allievo del grande pittore accademico William Adolphe Bouguereau. Dopo aver imparato la pittura storica, a partire dal 1854 espose le sue nature morte al Salon degli artisti francesi: le sontuose rappresentazioni, eccezionalmente realistiche e sovente accompagnate da elementi quali cesti, nidi di uccelli e oggetti preziosi perlopiù oggetti del XVI secolo provenienti dal Museo del Louvre colpirono per il virtuosismo e l'attenzione ai dettagli. L'armonia compositiva degli oggetti favorì un paragone spontaneo a quello delle nature morte olandesi

secentesche, si pensi alle nature morte con porcellane cinesi di Willem Kalf, o alle tavole riccamente imbandite di Pieter Claesz). Un magnifico compendio dell'essenza autunnale è Natura morta con bicchiere di vino e vassoio in bronzo, datata 1863: una raffinata pittura ad olio, ove grappoli d'uva bianca e nera sono disposti centralmente sulla tela, su di un piano ligneo intarsiato; una cornice di foglie di vite, bacche rosse e piccole mele di stagione completano l'opera impreziosita da un vassoio in bronzo, forse greco, sapientemente inciso e alla cui base è disteso un drappo di tessuto vellutato verde con frange dorate che cadono dal bordo del tavolo. Il bicchiere, probabilmente in vetro, è decorato con motivi geometrici e astratti e riempito di vino il cui rosso va a sfumare grazie alla fonte di luce che proviene da sinistra e che illumina con delicatezza la fascia mediana della composizione, lasciando lo sfondo in un'oscurità dalla quale tuttavia si riesce a distinguere un piedistallo cilindrico sulla cui sommità vi sono due putti innamorati.



Natura morta con frutta, bicchiere di vino e vassoio in bronzo



Tra l'avvolgente aroma di castagne appena sfornate e note di cannella a imbrunire il dolce pan di zucca, è ben accolto l'invito della Dickinson ad ingioiellarsi "per non esser antiquati" e prepararsi ad una stagione da fiaba.




 


Immagini

In copertina: Autumn in North America di Frederick Edwin Church, olio su tela (1856), Thyssen-Bornemisza Collection (Madrid, Spagna)

Autumn Landscape di Francis Jasper Cropsey, pittura su tela (1886): web

La forêt dans automne di Gustave Courbet, olio su tela (1841), collezione privata: web

Still-life with fruit and glass of wine di Blaise AlexandreDesgoffe, olio su tela (1863): web


Consultazioni

To John Hamilton Reynolds (Winchester, September 22, 1819), dal sito: keats-poems.com

Le manuscrit de la lettre de Courbet aux jeunes artistes de Paris présenté pour la première fois di Institut Gustave Couret (20 Maggio 2016)

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