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Le immagini dei suoni

Può il dondolio sognante di una barca, che galleggia su acque miti e illuminate dal chiaro di luna, avere una musica?

Quale melodia emana lo strascico del sontuoso vestito di una dama signorile?

Che rumore fanno i pensieri romantici degli innamorati, mentre navigano al tramonto su un lago scuro?

È possibile tradurre un'immagine in suono?

Il compositore francese Claude Debussy, da molti annoverato – suo malgrado nel movimento impressionista, vinse la sfida (e contrariamente a quanto si può pensare, ben prima del suo primo capolavoro Prélude à l'après-midi d'un faune) ergendosi a 'pittore musicale'.



Claude Debussy

Una delle opere più affascinanti composte da Claude Debussy e tra i primi lavori del suo catalogo, la Petite Suite L 71 nacque come sequenza di quattro movimenti per pianoforte, poi arrangiata ed eseguita da coppie di flauti, oboi, clarinetti, fagotti, corni e trombe, accompagnati da timpani, triangolo, piatti, tamburello, arpa e archi. Eseguita il 2 febbraio 1889 da Debussy e da Jacques Durand, pianista e editore, l’opera – scritta per lo svago e l'intrattenimento – è caratterizzata da un lirismo semplice, in netto contrasto con la maggior parte dei lavori del compositore: una lunga melodia che scivola sopra accordi arrotolati. I movimenti, dolci e sognanti in apertura, divengono dapprima sensuali, quindi festosi ed energici; se da un lato non passano inosservati gli omaggi ai colleghi Fauré e Bizet, dall'altro non va a perdersi quell'eleganza tipica delle composizioni di Debussy.


La suite è articolata in quattro movimenti: En bateau (Andantino), Cortège (Moderato), Menuet (Moderato) e Ballet (Allegro giusto). I primi due tempi della Petite Suite di Debussy sono tratti da due poesie della raccolta di poesie Fêtes galantes di Paul Verlaine datata 1869.


L’étoile du berger tremblote Dans l’eau plus noire et le pilote Cherche un briquet dans sa culotte.

C’est l’instant, Messieurs, ou jamais, D’être audacieux, et je mets Mes deux mains partout désormais !

Le chevalier Atys, qui gratte Sa guitare, à Chloris l’ingrate Lance une oeillade scélérate.

L’abbé confesse bas Eglé, Et ce vicomte déréglé Des champs donne à son coeur la clé.

Cependant la lune se lève Et l’esquif en sa course brève File gaîment sur l’eau qui rêve.



Le poesie evocano le gite di campagna degli aristocratici del XVIII secolo, il cui mondo fu squisitamente rappresentato nei dipinti fantasiosi di artisti quali il Fragonard e il Watteau: in queste scenografie naturali, i nobili partecipanti assumono i ruoli archetipici della Commedia dell'Arte, con contesse e furfanti, preti e cavalieri, tutti immersi in un'atmosfera di frivolezza.



Rendez-vous de chasse

In Cortège , Debussy dipinge con la sua tavolozza musicale le giocose note che ritraggono una signora di alto lignaggio in compagnia della sua scorta – una scimmia in livrea e un paggio – nell'atto di ritirarsi al piano superiore della dimora. Gli ultimi due movimenti, Minuetto e Balletto, sebbene non esplicitamente collegati a particolari poesie verlainiane, confermano il delicato equilibrio tra nostalgia e vivacità presente in tutte le poesie di Fêtes galantes.

Per l'ascolto si consiglia: Hessischer Rundfunk Sinfonie Orchester





 


Immagini In copertina: clarinetto, web Claude Debussy, ritratto di Jacques-Émile Blanche, olio su tela (1902): Musée de la Musique, Philarmonie de Paris

Rendez-vous de chasse di Antoine Watteau, olio su tela (1717-1718), Wallace Collection: web Consultazioni

Petite Suite, Claude Debussy di Grant Hiroshima per LAPhil, Los Angeles Philharmonic

Debussy: Petite Suite di James . Keller per SFSymphony, San Francisco Symphony

Compositori – La vita e le opere (“Composers”), Gribaudo, DK Limited, 2021

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